A tre mesi dalla scomparsa della piccola Kata, spunta un possibile testimone. Le parole dell’uomo e l’avvistamento.
Potrebbero esserci importanti novità sul caso della piccola Kata, la bambina scomparsa, ormai da circa tre mesi, a Firenze. La bimba peruviana di 5 anni, era sparita dall’ex hotel Astor dove viveva insieme alla famiglia. Era il 10 giugno scorso quando la mamma aveva presentato denuncia facendo iniziare le ricerche senza sosta da parte delle forze dell’ordine. Ora, dopo diverso tempo, spunta un possibile testimone che a Canale 5, nel corso di Morning News, ha raccontato cosa abbia visto.
Caso Kata, spunta un testimone: le parole
Potrebbe esserci un testimone riguardo il caso della piccola Kata. Si tratterebbe di un uomo, Antonio Gerace, che avrebbe visto una bambina alcuni giorni dopo la denuncia della madre. L’individuo, intervenuto telefonicamente su Canale 5 a Morning News, ha spiegato di aver visto una ragazzina che potrebbe essere proprio quella che tutti cercano da tre mesi.
Da quanto appreso, Gerace, il 14 giugno scorso, avrebbe avvistato a Busto Arsizio una donna sulla trentina con una bambina: “Inizialmente non ho dato peso a quello che ho visto poi una sera guardando in tv un servizio sul caso ho deciso di fare una segnalazione”, le sue parole.
Il testimone ha raccontato alcuni dettagli spiegando di trovarsi all’ufficio degli ingressi al momento dell’incontro e che, alla domanda di una signora italiana sul nome della bambina, la donna avrebbe risposto “Kata, diminutivo di Kattaleya”.
Le condizioni della bambina
Le dichiarazioni sembrano confermare, quindi, che si possa trattare davvero della piccola bimba di Firenze. Gerace ha poi concluso la sua testimonianza facendo riferimento a come la ragazzina fosse a livello emotivo: “La bambina era molto tranquilla con la signora che l’accompagnava, non mi sembrava per nulla in difficoltà. Parlava in spagnolo. Non mi sono soffermato sul viso della bimba, era arrivato il mio turno e dovevo fare le mie cose ma rivedendo le immagini in tv ho avuto dei dubbi”.